La situazione vergognosa, causata dalla mala amministrazione del governo Crocetta, ed in particolare dell'assessore Cracolici, ha fatto si che ancora molti agrocoltori attendano per riuscire a percepire le somme spettanti per la Mis. 13.
A voler pensare male, si potrebbe dire che entro il 5 novembre si sbloccheranno i pagamenti, così da rivendicare come spot elettorale quello che è un sacrosanto diritto degli imprenditori agricoli.
Ad ogni modo, per mezzo della nostra Valentina Palmeri, il M5S Sicilia ha chiesto dettagli ad AGEA, per fare pressioni all'ente pagatore e per capire i motivi do tanti ritardi, considerato che, per quanto è dovuto sapere, i pagamenti dovrebbero essere stati sbloccati da tempo.
Oltretutto, è bene precisare, che la prossima amministrazione regionale dovrà scongiurare questi accadimenti e gestire meglio le risorse comunitarie, sia attraverso il miglioramento delle funzionalità del SIAN, sia attraverso una collaborazione più spinta e interessata con l'Ente Pagatore.
Un estratto delle dichiarazioni di Valentina Palmeri:
“Urgono chiarimenti urgenti – spiega Palmeri – in merito al mancato pagamento in favore dei soggetti beneficiari dei contributi per l’agricoltura biologica in Sicilia, PSR 2014/2020, MISURA 11 – operazioni 11.1 e 11.2 – Agricoltura biologica Bando 2015. Gli elenchi regionali delle domande ammesse ed escluse da questa misura, sono subordinati ai controlli che deve effettuare AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), soggetto gestore del servizio informatico, nonché dell’erogazione dei fondi comunitari in favore degli agricoltori. Dalla nota dell’Assessorato Regionale dell’agricoltura dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, si evince che AGEA è entrata in possesso dell’elenco delle domande ammesse solo a fine gennaio 2017 e che ad oggi AGEA avrebbe emesso due soli decreti di pagamento per poco meno di 2000 aziende su oltre 5000 domande rilasciate. A molte aziende liquidate tra l’altro, sarebbe arrivata una cifra molto più bassa rispetto a quanto spettava. La Regione Siciliana addossa le responsabilità di questi anomali ritardi in capo ad AGEA. In questo quadro di incertezza, assenza di trasparenza e di rimpalli di responsabilità, le aziende agricole siciliane sono ridotte allo stremo. A questo punto – conclude la deputata regionale alcamese – chiediamo con urgenza quali siano gli impedimenti che non hanno ancora consentito l’erogazione dei contributi finanziari in favore dei beneficiari ed il termine entro cui si provvederà all’erogazione dei contributi in favore di tali soggetti”.
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