Il 2018 non si è chiuso nel migliore dei modi per i Siciliani.
Una serie di eventi climatici estremi, hanno provocato la morte per alcune persone, e hanno cagionato danni a moltissime imprese.
Tra i settori maggiormente danneggiati c'è certamente quello agricolo: vigneti abbattuti, colture sommerse, tracimazioni e rotture d'argine.
Il dopo-caos si è tradotto in un caos burocratico per via delle, spesso non corrette, indicazioni dei Comuni ai cittadini che avevano subito un danno.
Infatti in molti casi, i Comuni hanno richiesto le cosiddette "istanze per la segnalazione dei danni", per conto dell'ispettorato Agrario, seppure dimenticando la necessaria certificazione tecnica con perizia estimativa.
A fare più confusione, sono stati alcuni comuni, in cui non vi sono stati danni a strutture, unità abitative e/o fabbricati, bensì vi sono stati danni alle colture agrarie.
Questi Comuni hanno correttamente pubblicato la direttiva OCDPC n°558 del 15.11.2018, ma probabilmente hanno omesso la pubblicazione e la lettura della direttiva stessa, pubblicando direttamente gli allegati (tutto visibile cliccando a questo link).
Quindi occorre fare un pò di chiarezza per essere sintetici:
- L'aiuto per le unità abitative e/o per le attività produttive ammonta massimo a € 20.000,00.
- Le imprese agrarie che hanno riscontrato danni ad immobili (si intende solo fabbricati, come ad es. stalle, magazzini, etc..), direttamente cagionati dall'evento climatico, possono presentare l'istanza della protezione civile.
- Le imprese agrarie che hanno avuto danni ai terreni, alle produzioni o al soprassuolo (es. vigneti abbattuti, oliveti eradicati, frane, perdita di terreno, pietrame sparso) non possono chiedere gli aiuti previsti dalla direttiva della protezione civile.
- Possono chiedere aiuto le attività produttive (imprese sia agricole che artigiane) che abbiano subito dei danni, direttamente riconducibili agli eventi climatici oggetto della direttiva 558, a fabbricati utilizzati per il normale esercizio delle loro attività.
Per beneficiarne occorre compilare la modulistica predisposta dalla protezione civile (informarsi presso l'ufficio comunale della protezione civile), e c'è la necessità di una perizia di asseverazione tecnica, il cui modello è altresì scarivabile dal link, che riporto nuovamente sotto:
SCARICA DIRETTIVA E MODULISTICA
Alcuni Comuni hanno scaricato i modelli e li hanno caricati sul loro sito. Un esempio:
COMUNE DI ROCCAMENA MODELLI SCARICABILI
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