giovedì 11 ottobre 2018

Misura 6.2 del PSR Sicilia - Testo integrale della mozione ARS del M5S

XVII Legislatura ARS

                                   MOZIONE

  N. 133  -  Avviamento  di  attività  imprenditoriali  per  le
           attività extra-agricole nelle zone rurali.

                     L'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

              PREMESSO che:

              con    D.D.G.    del    Dipartimento    Regionale
           dell'Agricoltura n. 1082 del 24.04.2017  sono  state
           pubblicate    le   disposizioni   attuative    della
           sottomisura  6.2  del  PSR  Sicilia  2014/2020    in
           regime  de  minimis che prevede un aiuto forfettario
           di  euro  20.000,00  per l'avvio di  nuove  attività
           extra-agricole in zone rurali;

              con  prot. n. 24662 del 15/05/2017, l'Assessorato
           Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale  e
           della  Pesca  Mediterranea - Dipartimento  Regionale
           dell'Agricoltura  - ha emanato il bando  pubblico  a
           valere  sulla  summenzionata  sottomisura  con   una
           dotazione finanziaria pari a euro 20.000.000,00;

              con  il D.D.S. n.11815 del 01.08.2018, delle  482
           domande  presentate, sono risultate  ammissibili  al
           finanziamento esclusivamente 169 (allegato  A),  257
           sono  state ritenute non ricevibili (Allegato  B)  e
           56  sono  state  ritenute non ammissibili  (allegato
           C);

              molte  delle domande di cui all'all. B sono state
           ritenute   non ricevibili  in quanto  'Non  è  stata
           indicata la sede operativa dell'operazione;  Assenza
           del  contratto  di  affitto  e/o  comodato'  ovvero,
           tradotto   in  termini  pratici,  sono  state   così
           ritenute   poichè  probabilmente  non  è   risultata
           sufficiente   la   dichiarazione   di   impegno    a
           registrare  un  contratto  di  affitto/comodato  per
           quei  soggetti  che  intendevano avviare  l'attività
           solo in virtù dell'aiuto dell'amministrazione;

              CONSIDERATO che:

              l'avviso  prevede  la  concessione  di  un  aiuto
           all'avviamento  di  nuove  imprese  di  tipo   extra
           agricolo  (concesso in modo forfettario quale  aiuto
           alle  start-up),  promuovendo la  partecipazione  di
           giovani  sotto i 40 anni e rispondendo  direttamente
           alla   focus   area   6   volta   a    favorire   la
           diversificazione,  la creazione  e  lo  sviluppo  di
           piccole imprese nonché dell'occupazione ;

              nelle  Disposizioni Attuative, di cui  al  D.D.G.
           N.   1082   del   24/04/2017,  non  è  espressamente
           previsto  che  alla  data  di  presentazione   della
           domanda il contratto di affitto o di comodato  debba
           essere   stato   stipulato   e   registrato.    Tale
           presupposto  andrebbe in contraddizione  con  quanto
           riportato all'art. 4;

              CONSIDERATO INOLTRE che:

              nel  successivo art. 11, si legge: 'dichiarazione
           di   impegno  ad  iscriversi  alla  CCIAA  ,  o   ad
           aggiornare   detta  iscrizione  in  funzione   della
           attività  da avviare, e dichiarazione di impegno  ad
           aprire  regolare  partita IVA  prima  dell'emissione
           del  decreto  di  finanziamento  ;  -  nel  caso  di
           contratto  di  affitto  autodichiarazione  resa   ai
           sensi  di  legge  dalla quale si  evinca  la  durata
           minima  del  contratto di sei anni; -  nel  caso  di
           comodato, autodichiarazione resa ai sensi di  legge,
           dalla  quale  si  evinca la rinuncia  da  parte  del
           comodante, per sei anni, della facoltà prevista  dal
           seconda   comma   dell'articolo  1809   del   Codice
           Civile'.  Va  da  sé  che, come detto,  non  vi  sia
           alcuna  indicazione  specifica  circa  l'obbligo  da
           parte  dei  partecipanti di aver  già  stipulato  un
           contratto  di affitto o di comodato nel  momento  di
           presentazione  della  domanda.  Un  tale   tipo   di
           obbligo  risulterebbe, infatti  incongruo  anche  in
           considerazione    del    fatto    che    ai     fini
           dell'iscrizione  presso la CCIAA,  l'apertura  della
           partita  Iva,  basti una semplice  dichiarazione  di
           impegno;

              TENUTO CONTO che:

              con  le  risorse  del Psr Sicilia  2014-2020,  si
           intende   stimolare  la  competitività  del  settore
           agricolo,   realizzare  uno  sviluppo   territoriale
           equilibrato   delle  economie  e  comunità   rurali,
           compresa  la creazione ed il mantenimento  di  posti
           di  lavoro,  e  garantire  la  gestione  sostenibile
           delle risorse naturali e le azioni per il clima;

              senza  la  certezza  dell'aiuto  finanziario,  le
           costituende  imprese, in molti casi, hanno  ritenuto
           antieconomica   la  stipula  di  un   contratto   di
           affitto/comodato   o   l'avvio   di   una   attività
           identificando  la  sede  operativa,  a  causa  degli
           elevati  costi e impegni a lungo termine che  questi
           avrebbero    comportato.   Ciò   ha,    di    fatto,
           disincentivato  la partecipazione  alla  sottomisura
           e,     di     conseguenza,    ridotto    la    spesa
           dell'amministrazione regionale;

              la  dotazione  finanziaria risulta sufficiente  a
           finanziarie 1000 progetti a fronte degli appena  482
           presentati,

                    IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE

              a  ritenere ricevibili tutte le domande  complete
           sotto  ogni  aspetto e carenti esclusivamente  della
           stipula  del  contratto  di  affitto  o  comodato  o
           dell'indicazione      della      sede      operativa
           dell'operazione, cioè tutte quelle  domande  in  cui
           le  ditte  si  sono impegnate alla  costituzione  di
           nuove    imprese   secondo   gli   obiettivi   della
           sottomisura  e/o si sono impegnate alla  stipula  di
           contratti     di     affitto/comodato     attraverso
           dichiarazioni sostitutive, ovvero a permettere  che,
           nel  riesame  collettivo, possano  essere  integrati
           contratti     di     affitto/comodato     registrati
           tardivamente, ma con data di stipula congrua con  le
           esigenze  delle costituende imprese (con riferimento
           a  quanto  disposto dall'agenzia delle entrate,  che
           permette   la  registrazione  tardiva  di  contratti
           precedentemente stipulati, salvo il pagamento  della
           sanzione relativa alla registrazione tardiva);

              a  permettere l'integrazione della documentazione
           necessaria  a  rendere ammissibili al  finanziamento
           le  domande  non ricevibili al fine di  massimizzare
           le finalità della sottomisura;

              a  istituire un tavolo tecnico/gruppo  di  lavoro
           che  si  occupi  della stesura  del  prossimo  bando
           relativo  alla  sottomisura  6.2,   a  cui  dovranno
           partecipare,    oltre    ai    rappresentanti    del
           dipartimento di competenza ed il Responsabile  della
           misura/sottomisura,   anche   tecnici   agronomi   e
           stakeholders del settore.

              (3 settembre 2018)

              SUNSERI - CANCELLERI - CAPPELLO - CIANCIO -  FOTI
           -  MANGIACAVALLO - PALMERI - SIRAGUSA -  TRIZZINO  -
           ZAFARANA - ZITO - TANCREDI - SCHILLACI - DI  CARO  -
           CAMPO  - DI PAOLA - MARANO - PAGANA - DE LUCA  A.  -
           PASQUA


Nessun commento:

Posta un commento