XVII Legislatura ARS MOZIONE N. 133 - Avviamento di attività imprenditoriali per le attività extra-agricole nelle zone rurali. L'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA PREMESSO che: con D.D.G. del Dipartimento Regionale dell'Agricoltura n. 1082 del 24.04.2017 sono state pubblicate le disposizioni attuative della sottomisura 6.2 del PSR Sicilia 2014/2020 in regime de minimis che prevede un aiuto forfettario di euro 20.000,00 per l'avvio di nuove attività extra-agricole in zone rurali; con prot. n. 24662 del 15/05/2017, l'Assessorato Regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea - Dipartimento Regionale dell'Agricoltura - ha emanato il bando pubblico a valere sulla summenzionata sottomisura con una dotazione finanziaria pari a euro 20.000.000,00; con il D.D.S. n.11815 del 01.08.2018, delle 482 domande presentate, sono risultate ammissibili al finanziamento esclusivamente 169 (allegato A), 257 sono state ritenute non ricevibili (Allegato B) e 56 sono state ritenute non ammissibili (allegato C); molte delle domande di cui all'all. B sono state ritenute non ricevibili in quanto 'Non è stata indicata la sede operativa dell'operazione; Assenza del contratto di affitto e/o comodato' ovvero, tradotto in termini pratici, sono state così ritenute poichè probabilmente non è risultata sufficiente la dichiarazione di impegno a registrare un contratto di affitto/comodato per quei soggetti che intendevano avviare l'attività solo in virtù dell'aiuto dell'amministrazione; CONSIDERATO che: l'avviso prevede la concessione di un aiuto all'avviamento di nuove imprese di tipo extra agricolo (concesso in modo forfettario quale aiuto alle start-up), promuovendo la partecipazione di giovani sotto i 40 anni e rispondendo direttamente alla focus area 6 volta a favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell'occupazione ; nelle Disposizioni Attuative, di cui al D.D.G. N. 1082 del 24/04/2017, non è espressamente previsto che alla data di presentazione della domanda il contratto di affitto o di comodato debba essere stato stipulato e registrato. Tale presupposto andrebbe in contraddizione con quanto riportato all'art. 4; CONSIDERATO INOLTRE che: nel successivo art. 11, si legge: 'dichiarazione di impegno ad iscriversi alla CCIAA , o ad aggiornare detta iscrizione in funzione della attività da avviare, e dichiarazione di impegno ad aprire regolare partita IVA prima dell'emissione del decreto di finanziamento ; - nel caso di contratto di affitto autodichiarazione resa ai sensi di legge dalla quale si evinca la durata minima del contratto di sei anni; - nel caso di comodato, autodichiarazione resa ai sensi di legge, dalla quale si evinca la rinuncia da parte del comodante, per sei anni, della facoltà prevista dal seconda comma dell'articolo 1809 del Codice Civile'. Va da sé che, come detto, non vi sia alcuna indicazione specifica circa l'obbligo da parte dei partecipanti di aver già stipulato un contratto di affitto o di comodato nel momento di presentazione della domanda. Un tale tipo di obbligo risulterebbe, infatti incongruo anche in considerazione del fatto che ai fini dell'iscrizione presso la CCIAA, l'apertura della partita Iva, basti una semplice dichiarazione di impegno; TENUTO CONTO che: con le risorse del Psr Sicilia 2014-2020, si intende stimolare la competitività del settore agricolo, realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresa la creazione ed il mantenimento di posti di lavoro, e garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e le azioni per il clima; senza la certezza dell'aiuto finanziario, le costituende imprese, in molti casi, hanno ritenuto antieconomica la stipula di un contratto di affitto/comodato o l'avvio di una attività identificando la sede operativa, a causa degli elevati costi e impegni a lungo termine che questi avrebbero comportato. Ciò ha, di fatto, disincentivato la partecipazione alla sottomisura e, di conseguenza, ridotto la spesa dell'amministrazione regionale; la dotazione finanziaria risulta sufficiente a finanziarie 1000 progetti a fronte degli appena 482 presentati, IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE a ritenere ricevibili tutte le domande complete sotto ogni aspetto e carenti esclusivamente della stipula del contratto di affitto o comodato o dell'indicazione della sede operativa dell'operazione, cioè tutte quelle domande in cui le ditte si sono impegnate alla costituzione di nuove imprese secondo gli obiettivi della sottomisura e/o si sono impegnate alla stipula di contratti di affitto/comodato attraverso dichiarazioni sostitutive, ovvero a permettere che, nel riesame collettivo, possano essere integrati contratti di affitto/comodato registrati tardivamente, ma con data di stipula congrua con le esigenze delle costituende imprese (con riferimento a quanto disposto dall'agenzia delle entrate, che permette la registrazione tardiva di contratti precedentemente stipulati, salvo il pagamento della sanzione relativa alla registrazione tardiva); a permettere l'integrazione della documentazione necessaria a rendere ammissibili al finanziamento le domande non ricevibili al fine di massimizzare le finalità della sottomisura; a istituire un tavolo tecnico/gruppo di lavoro che si occupi della stesura del prossimo bando relativo alla sottomisura 6.2, a cui dovranno partecipare, oltre ai rappresentanti del dipartimento di competenza ed il Responsabile della misura/sottomisura, anche tecnici agronomi e stakeholders del settore. (3 settembre 2018) SUNSERI - CANCELLERI - CAPPELLO - CIANCIO - FOTI - MANGIACAVALLO - PALMERI - SIRAGUSA - TRIZZINO - ZAFARANA - ZITO - TANCREDI - SCHILLACI - DI CARO - CAMPO - DI PAOLA - MARANO - PAGANA - DE LUCA A. - PASQUA
giovedì 11 ottobre 2018
Misura 6.2 del PSR Sicilia - Testo integrale della mozione ARS del M5S
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